Quali sono i punti di forza e le sfide dell'essere una madre autistica?
Come clinici, lavoriamo con famiglie con uno o più bambini autistici e riconosciamo sempre più spesso le sottili caratteristiche dello spettro autistico nel profilo delle capacità di uno o di entrambi i genitori.
Ad oggi sono state condotte ricerche considerevoli sui padri autistici, ma relativamente meno sulle madri autistiche. Nel comprendere che l'autismo può essere efficacemente camuffato dalle donne autistiche (masking), ora siamo anche più in grado di identificare l'autismo in una madre che si rivede nelle capacità ed esperienze del/la suə bambinə autisticə e decide quindi di cercare la propria valutazione diagnostica.
• Le sfide dell'essere una madre autistica
Le esigenze sociali dell'essere una madre autistica possono includere la frequenza nelle attività scolastiche e nel doposcuola, le riunioni con altri genitori o altri momenti di ritrovo come ad esempio al cancello della scuola o a una festa, la supervisione di incontri di gioco e la creazione di opportunità sociali per il proprio figlio o i propri figli.
Possono esserci anche preoccupazioni riguardo alla tendenza ad essere molto dirette ed il rischio quindi di offendere inavvertitamente altre madri.
La madre autistica può trovare le molte esperienze sociali estremamente stressanti ed estenuanti ed essendo molto sensibile, può cogliere la sensazione di non connettersi con gli altri nel modo in cui vorrebbe, portando a molte ore di angoscia dopo aver socializzato, analizzato cosa è successo e chiedendosi come vivere esperienza diverse, con un costante senso di inadeguatezza e di colpa.
Anche la sensibilità sensoriale può essere una sfida nei termini ad esempio di improvvisi rumori acuti di un bambino che strilla, nell’affrontare il rumore e il caos in casa causato da vari membri della famiglia, oppure la sensibilità tattile nei confronti dei bambini piccoli che si arrampicano su di te o l'aroma di fluidi e sostanze corporee.
C'è anche la difficoltà di sopprimere le proprie emozioni quando si gestiscono le emozioni del/la propriə bambinə, rispondendo al frequente bisogno di affetto e tatto che un bambino piccolo richiede.
Avere figli può anche ridurre l'accesso di una madre autistica ai meccanismi di recupero delle emozioni come la solitudine, le attività creative, l'esercizio e il coinvolgimento in un hobby o interesse. C'è anche da affrontare la frustrazione dei bambini che interrompono attività e pensieri e dei bambini che necessitano di attenzione, risoluzione immediata dei conflitti e richiesta di divertimento, impedendo magari l'adempimento delle responsabilità domestiche. Ci sono molte ragioni legittime per cui le madri autistiche si sentono esauste e depresse.
Ci si aspetta poi molto spesso che una madre tenga i contatti con la scuola, le attività pomeridiane i anche i servizi di supporto, se un bambino è autistico. Abbiamo scoperto che le madri autistiche possono avere difficoltà a comunicare con i professionisti sui propri figli e spesso si sentono fraintese, isolate e valutate ingiustamente da professionisti e dagli altri genitori. Ciò può portare ad alti livelli di stress personale e al non sapere a chi rivolgersi per trovare spazi di comprensione e di supporto.
Clinicamente abbiamo notato che le madri autistiche tendono a non avere fiducia nelle proprie capacità materne, non essendo sicure di poter fare affidamento sulla propria intuizione. Può esserci anche un senso di perfezionismo e autocritica. Ci possono essere difficoltà nel fornire al/la propriə figliə una guida nelle abilità sociali o di amicizia. Tuttavia, abbiamo trovato una grande motivazione ad apprendere le abilità genitoriali, spesso dalla letteratura di libri specifici sul tema e da Internet.
• Vantaggi di essere una madre autistica
La nostra esperienza clinica è che ci sono anche molti vantaggi nell'essere una madre autistica. Questi includono la creazione di un ambiente domestico in cui la neurodiversità è accettata e ammirata e l'incoraggiamento della conoscenza, della creatività e dell'originalità nella risoluzione dei problemi. C'è forte empatia e comprensione quando il/la propriə bambinə è vittima di bullismo, prese in giro, se viene socialmente rifiutato e umiliato, oltre ad una forte determinazione nell’impedire che ciò accada.
Le madri autistiche garantiscono coerenza e routine nelle attività e nelle aspettative quotidiane. C'è una preferenza per la logica piuttosto che la mera obbedienza, e la ricerca di opportunità per aumentare la fiducia in se stessi del proprio bambino autistico. Le madri autistiche possono facilmente spiegare la percezione sociale e sensoriale del loro bambino autistico a coetanei e insegnanti e incoraggiare una comprensione e accettazione dell'autismo che potrebbe non essere stata sperimentata nella loro infanzia.
Continueremo ad affrontare questo tema nei prossimi giorni, proponendo anche delle ricerche e studi recenti.
Traduzione e adattamento in lingua italiana a cuora della Dott.ssa Valentina Pasin, su articolo scritto dal Prof. Tony Attwood e dalla Dott.ssa Michelle Garnett
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