Articolo di: Sarah Deweerdt
Traduzione italiana a cura di: Laura Iannello
Cos'è il burnout autistico?
Il "burnout autistico" è un intenso esaurimento fisico, mentale o emotivo, spesso accompagnato da una perdita di abilità, che alcuni adulti autistici/asperger possono sperimentare. Molte persone autistiche spiegano come esso derivi principalmente dall'effetto cumulativo del doversi orientare in un mondo progettato per le persone neurotipiche.
Il burnout può colpire in particolar modo gli adulti autistici che hanno forti capacità cognitive e linguistiche e che lavorano o vanno a scuola con persone neurotipiche.
In questo articolo cercheremo di fornire un quadro generale del fenomeno, come gli adulti autistici possono riuscire a recuperarsi da un episodio di burnout e come prevenirlo.
Come si presenta l'esperienza del burnout autistico?
Come per molti aspetti dell'autismo, anche il burnout varia molto da persona a persona. Alcune persone autistiche provano un intenso e opprimente senso di esaurimento fisico. Possono avere più difficoltà del solito a gestire le proprie emozioni e possono essere inclini a scoppi di tristezza o di rabbia. Il burnout può manifestarsi come ansia intensa o contribuire alla depressione o a comportamenti suicidi. Può comportare un aumento di alcuni tratti autistici come ad esempio i comportamenti ripetitivi, l'aumentata sensibilità agli input sensoriali o una maggiore resistenza al cambiamento.
Il burnout può talvolta comportare una perdita di abilità: una donna autistica che di solito ha forti capacità verbali può, per esempio, trovarsi improvvisamente incapace di parlare.
Formalmente pochi studi si sono occupati di approfondire il concetto di burnout autistico. I ricercatori si sono resi conto di questo fenomeno solo da circa cinque anni. Ne sono venuti a conoscenza in maniera diretta, entrando in contatto con persone autistiche di persona o online. Il concetto riflette il peso sempre più crescente del movimento di auto-advocacy nella comunità dell'autismo, che ha portato a una maggiore attenzione dei ricercatori verso gli adulti autistici e verso le loro esperienze interiori. Ma il fenomeno non è una novità assoluta: alcuni ricercatori sottolineano che i bambini con autismo possono avere dei meltdown o perdere le abilità quando sono sopraffatti dalle richieste di un ambiente difficile.
Cosa causa un burnout?
Il burnout è spesso una conseguenza del camouflaging (camuffamento) o masking (mascheramento), ovvero la strategia tramite la quali le persone autistiche imitano i comportamenti neurotipici, utilizzando 'copioni' imparati a memoria per le chiacchiere sociali, forzando se stesse a stabilire un contatto visivo o sopprimendo i comportamenti ripetitivi. Queste strategie possono aiutare le persone autistiche nel loro lavoro e nelle loro relazioni, ma richiedono uno sforzo immenso.
Può anche essere il risultato di una sovrastimolazione sensoriale, come ad esempio un autobus rumoroso; o delle richieste della funzioni esecutive, come la necessità di destreggiarsi tra troppi compiti contemporaneamente; o lo stress associato al cambiamento.
Com'è possibile riprendersi da un burnout?
Questo dipende da persona a persona e da cosa significa per ciascuno il burnout.
Un primo passo utile potrebbe essere, se possibile, allontanarsi dalla situazione che ha scatenato e mantiene attivo lo stato di burnout. Questo potrebbe essere semplice, come tornare nella propria stanza d'albergo per riposare da soli ogni volta che è possibile, durante una settimana di imprevedibili interazioni sociali e alti sovraccarichi sensoriali nel corso di una vacanza con amici. In altri casi potrebbe essere molto più complesso riuscire ad evitare le cause del burnout e quindi ci sarà bisogno di più tempo per riprendersi. Alcune persone autistiche hanno descritto infatti esperienze di burnout così gravi che gli effetti sono persistiti per anni. In tutti i casi, consigliamo di richiedere supporto a professionisti specializzati nello spettro autistico, che attraverso una psicoterapia adattata potranno guidare la persona nel trovare le strategie e tecniche più adeguate alla propria situazione e alla propria storia personale.
Un episodio di burnout può accadere più frequentemente con l'avanzare dell'età e il recupero può risultare più difficoltoso rispetto a quelli sperimentati in giovane età.
È possibile prevenire il burnout?
Una strategia chiave per prevenire il burnout è la conoscenza di sé. Le persone autistiche possono imparare nel tempo quali situazioni hanno più probabilità di innescare un burnout. È importante inoltre osservare quali sono i segnali che indicano l'avvicinarsi di un episodio di burnout: alcune persone autistiche descrivono che quando si trovano in questo stato provano un sentimento di disconnessione dal proprio corpo o fanno esperienze di una visione a tunnel.
Armati di questa consapevolezza, le persone autistiche possono sviluppare strategie per evitare il burnout, come lasciare un evento sociale in anticipo o pianificare un giorno di recupero dopo un viaggio, prima di tornare al lavoro. Possono anche richiedere una sistemazione che renda più facile per loro evitare questo problema, come ad esempio imbarcarsi in anticipo quando si deve prendere un aereo o lavorare da casa per una parte del tempo.
Articolo originale in lingua inglese: https://www.spectrumnews.org/news/autistic-burnout-explained/
Comments