Il tema delle donne Asperger mi sta particolarmente a cuore, soprattutto dopo la straordinaria esperienza che ho avuto l'onore e il piacere di fare lavorando più di un anno a Montréal, in Canada, accanto alla dott.ssa Isabelle Hénault, psicologa e sessuologa di fama internazionale.
Accanto a lei, infatti, e all'interno della sua Clinica (clinique-autisme-asperger-mtl.ca), ho imparato a comprendere la differenza tra profilo maschile e profilo femminile della sindrome di Asperger e l'importanza di saper leggere nel modo corretto i test che si utilizzano a livello internazionale per la valutazione di questo funzionamento. Ho inoltre l'onore di poter utilizzare il nuovo Protocollo di valutazione pensato appositamente per le donne Asperger, che presto sarà pubblicato e fruibile a livello internazionale.
Per chi conoscesse il francese, consiglio di ascoltare la dott.ssa Hénault in questa interessante intervista. Per chi invece non lo conoscesse, ho tradotto liberamente la prima parte dell'intervista che contiene a mio avviso una considerazione fondamentale sulla sindrome di Asperger e la necessaria differenziazione tra profilo maschile e profilo femminile.
IL LINK ALL'INTERVISTA:
Intervistatore: “Si dice che in autismo ci sia una prevalenza di 4:1, cioè ci sono 4 volte più uomini che donne. Come mai si dice così ed è proprio vero che è così?”
Dott.ssa Hénault: “Da 10-15 anni se leggiamo libri e articoli scientifici troviamo questa prevalenza e la prima spiegazione che si può dare è che la maggior parte dei test e questionari che vengono utilizzati per fare diagnosi sono stati sviluppati per un profilo maschile. Dunque la maggioranza degli specialisti, sia psicologi che psichiatri, sono stati formati su questo profilo di tipo maschile. La maggioranza delle donne Asperger, curiose di capirsi meglio, vanno su internet o si recano anche dai professionisti dicendo “Sono andata a leggere, mi sono informata, ma mi ritrovo in forse la metà dei tratti descritti. Certe caratteristiche si, mi definiscono, altre invece assolutamente no” e tutto questo come lo possiamo spiegare? Ciò è dovuto al famoso profilo maschile. Da circa cinque anni alcuni specialisti clinici, tra cui Christopher Gillberg che lavora in Svezia su questo argomento da più di trent’anni anni ma anche Tony Attwood in Australia, hanno iniziato a lavorare sul profilo femminile. Oggi abbiamo delle griglie ufficialmente standardizzate, e sono queste che utilizziamo noi qui nel nostro protocollo di valutazione della mia Clinica. Abbiamo ora delle caratteristiche che definiscono il profilo femminile e sono molto più incentrate su questa “zona grigia”, e lo dico in senso positivo, e che sono forse meno marcate e quindi più difficili da identificare. Da quando abbiamo questo nuovo protocollo, arriviamo a riconoscere molte più donne che hanno questo profilo Asperger o autismo di livello 1, come viene definito dall’ultimo DSM. Questo ha portato molte donne a venire a consultarsi e direi che quindi è forse più il lato clinico che è stato in grado di raccogliere in modo positivo queste richieste. Adesso quindi, anche se l’ultima prevalenza che è appena uscita in un articolo scientifico americano è di 3:1, possiamo dire che a livello clinico noi consideriamo le cose diversamente (e quando dico noi intendo il mio collega Tony Attwood in Australia, Christopher Gillberg e gli altri colleghi dei Paesi Scandinavi): noi abbiamo una prevalenza di 2:1 e ad essere onesti e precisi, nella mia Clinica, che è riconosciuta per il lavoro che facciamo con le ragazze e donne Asperger e quindi abbiamo molte domande di valutazione e anche di trattamento, la nostra prevalenza è di 1 donna per 1 uomo, dunque 1:1. “
Con grande orgoglio, noi di GRUPPO EMPATHIE possiamo dire che anche in Italia stiamo iniziando a portare questa rivoluzione in rosa! 💖
Per avere maggiori informazioni sulla diagnosi specialistica femminile per la sindrome di Asperger è possibile scrivere una mail a: dott.pasinvalentina@gmail.com
Per partecipare alle serate ASPERGIRLS organizzate dal GRUPPO EMPATHIE, dedicate alle donne Asperger (dai 16 anni in su) è richiesta l'iscrizione tramite mail a: gruppoempathie@gmail.com - maggiori info sul sito: www.gruppoempathie.com/attivita-ed-eventi